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Writer's pictureAntonio Aleo Photography

Gli alberi nelle mie fotografie




Chi mi segue è a conoscenza del mio amore verso gli alberi, soggetti diventati oramai il marchio di fabbrica delle mie fotografie e che hanno reso abbastanza identificabile il mio stile fotografico, meno d'impatto e meno commerciale, ma più meditativo e riflessivo, rappresentazione soggettiva ed intima della mia realtà. Pongo molta attenzione nella scelta dei soggetti, ne cerco le linee e le forme, il colore e le sfumature, elementi che dovranno rappresentare metaforicamente il mio stato d'animo e che fondamentalmente si traducono in una ricerca interiore.

Ciò che mi lega agli alberi è il ricordo di alcuni stati emotivi appartenenti a stralci della mia vita ed il bosco simboleggia qualcosa di molto profondo, metafisico, psichico.

Nel 2014 annoiato da anni di fotografia di paesaggio spettacolarizzata e che non sentivo più mia, mi sono incamminato in una ricerca personale, libero da ogni stereotipo che influenzasse le mie immagini. Mi sono approcciato spontaneamente ad una fotografia più personale e descrittiva del mio Sé piuttosto che del paesaggio. Ho così iniziato a frequentare le montagne calabresi, in particolar modo l'altopiano del Parco Nazionale della Sila e con le sue enormi foreste di pino e di faggio ho creato un legame simbiotico ed interpersonale. Fu così che dal profondo dell'inconscio sono emersi, come dagli abissi, alcuni ricordi che hanno dato vita alla mia identità fotografica.

Nel 2008 affrontai un periodo buio della mia vita, la depressione, sottovalutato quanto diffuso disturbo d'umore che colpisce 15 persone su 100. Questa è una società che reputo soffocante, bombardante d'informazioni ed ingiustizie, generando malesseri ed alimentando ulteriormente sofferenze. Ovviamente la medicina e la psicologia hanno fatto enormi passi avanti e con volontà si può affrontare ogni malessere.

Tra le armi migliori, nel mio caso, l'ipnosi risultò probabilmente quella più efficace. In molti non sanno che diverse volte al giorno l'essere umano entra in stato di trance. Accade quando svolgiamo un compito o un'azione a cui siamo abituati (esempio fotografare, guidare, leggere un libro, guardare un film etc), momenti in cui la mente cosciente si spegne e smette di analizzare informazioni. Tutto questo accade senza farci caso, ma se utilizzassimo l'ipnosi per scopi curativi, ovviamente affidandoci ad un esperto professionista, questa diventa l'arma risolutiva, rivelando e curando problemi direttamente dall'interno della nostra anima, con viaggi ed esperienze meditative verso mondi e realtà inesplorate.

Ed è proprio in uno di questi viaggi dentro il mio inconscio, che è nato il mio interesse verso gli alberi e la fotografia di paesaggio, ancor prima di iniziare il mio percorso fotografico. In quel viaggio negli abissi della mia anima, incontrai un bellissimo paesaggio montano con alberi di pino e latifoglie secolari rivestite di foglie dorate (quindi in veste autunnale/invernale), incantevole paesaggio esaltato dalla soffice nebbia purificante generata dall'imponente ''Dama Bianca'', una cascata dalle acque limpide che ricordavano il velo bianco di una sposa. Questa visione eterea, il suono ovattato dell'autunno e delle gocce di pioggia, del vento tra le foglie, sprigionavano un senso di pace assoluta, stessa sensazione che cerco costantemente nelle mie esperienze fotografiche, tra gli stessi paesaggi proiettati in questa realtà.

Negli anni sono riuscito a ricostruire quella visione tramite un progetto fotografico (di cui condividerò alcune foto a fine articolo) che spero si concluderà con la realizzazione di un libro.

Quindi gli alberi, nella mia vita, hanno un ruolo di fondamentale importanza, un legame stretto e simbolico cosi forte da omaggiarlo nelle mie fotografie, cosi etereo da purificare l' anima. Il bosco è un rifugio dalla quotidianità e dallo stress, dall'infelicità e dalla materialità. Ho imparato più cose all'interno di un bosco, che in tutta la mia vita.






 



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2 Comments


Grazie tantissime Max per il tuo bellissimo commento. Apprezzo sempre i tuoi complimenti e mi fa molto piacere ciò che pensi di me. Grazie per l’ammirazione. Un abbraccio

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fontamax
Sep 23, 2020

E io sarò ben felice di acquistare una copia del tuo libro se questo tuo progetto, me lo auguro di cuore, vedrà la luce! Continui a proporre immagini e pensieri la cui profondità e sensibilità mi emozionano e rapiscono. Hai sviluppato un tuo personalissimo e meraviglioso "trademark" fotografico, magari ostico od insignificante ai più, ma dannatamente efficace per chi riesce ad avvicinarsi ed interpretare la tua visione.

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