Da tempo desideravo che Canon migliorasse il già ottimo 17-40, lente straordinaria per l’ottimo rapporto-qualità prezzo, ma che soffre di morbidezza lungo i bordi, anche diaframmando. La risposta è arrivata nel mese di Marzo 2014, con l’annuncio di Canon e del suo nuovo 16-35 F4 IS, ottica che a tutti gli effetti, sostituirà il 17-40. Gli MTF parlarono chiaro: Nitidezza e contrasti al top già a tutta apertura. Inoltre lo stabilizzatore 4 stop, rendeva più appetibile il piatto. Tra mille ”sostituisco o non sostituisco il 17-40?”, nel mese di ottobre ho deciso di fare il passo acquistando questa agognata ottica.L’ottica si presenta in linea con le ultime uscite Canon, un mix di ottime plastiche, anche se io preferisco le ottiche interamente in metallo del passato; mi danno una maggior sensazione di robustezza.Aumentano di poco le dimensioni ed il peso rispetto l’ottica che andrà a sostituire, ma nulla di ingombrante e preoccupante. Finalmente Canon ha deciso di sostituire il terribile para”cadute”, con un più piccolo ma efficiente paraluce. Ora passiamo alla qualità immagine sfornata da quest’ottica.Incredibile come già ad f4, regali una nitidezza su tutto il fotogramma, confermando gli MTF; chiudendo ad f5,6 le cose migliorano ancor di più, raggiungendo il top della nitidezza ad f8/10. Rispetto al 17-40, mi sono accorto che la diffrazione inizia ad f13, ma l’ottica continua ad essere utilizzabile anche a diaframmi molto chiusi, regalando comunque una qualità immagine sorprendente. Una cosa che ho notato immediatamente, è che a differenza del 17-40, è molto evidente lo stacco netto tra zone a fuoco e zone fuori fuoco, mi spiego meglio. Se ad esempio chiudiamo il diaframma ad f10, in Live View vedremo in modo nitido e netto l’area all’interno della profondità di campo, mentre tutto il resto va a sfocare. Con il 17-40 il tutto veniva in modo più graduale, ma sarà forse complice l’aumento di nitidezza del 16-35 F4 IS.Un altro punto a favore di questa nuova ottica sono i contrasti. Le immagini sono piacevolmente contrastate, aumentando il senso di tridimensionalità; trovo sia forse la cosa meno chiacchierata in rete, ma non meno importante, perché dona all’immagine quel tocco di personalità che il 17-40L non ha.Non ho avuto ancora modo di provare sul campo lo stabilizzatore, ma penso che con tutti gli accorgimenti necessari, si riesce a fotografare anche ad 1” senza problema di micromosso.Dove il 16-35 F4 IS ha un po deluso le mie aspettative, è nella gestione flare in situazione di controluce. Il 17-40L era un flare Killer, anche in condizioni estreme di controluce, mentre la nuova ottica presenta il fastidiosissimo effetto ”semiluna fantasma” sul lato opposto al sole, quindi bisogna prestare molta più attenzione in fase di scatto. Questo problema viene però presto dimenticato se calcoliamo l’ottima stella che il 16-35 è in grado di sfornare. Questa lente offre la miglior sunstar in circolazione, migliore anche del 16-35 f2.8II, lente che in molti acquistavano proprio per la sua magica stellona (mettendo in secondo piano i difetti). Contenutissime invece le aberrazioni cromatiche e la distorsione ottica.Il motore USM lavora molto bene e l’af è abbastanza veloce e silenzioso.Per il resto che dire? vale la pena sostituire il 17-40 con il 16-35 f4 is? a mio avviso si; tolta la resistenza flare, il 16-35 F4 IS è migliore in tutto. Canon ha sfornato il miglior widezoom in circolazione, tenendo testa ad ottiche fisse blasonate. Se ci mettiamo anche che dal 17-40 ha ereditato la filettatura filtri da 77mm, possiamo concludere che è la miglior lente per un utilizzo paesaggistico in casa Canon. Ecco a voi qualche immagine:
Dati tecnici EF 16-35L F4 IS:
Caratteristiche Ottiche
Focale 16-35 mm
Angolo di campo 106.7 - 63.1°
Diaframma Max. f/4
Lamelle diaframma 9
Lenti/Gruppi 16 elementi in 12 gruppi
Min. distanza fuoco 0.28 metri
Rapporto riproduzione 0.23x
Funzionalità
Tipo di zoom Ghiera, esterno
AF interno Si
Full Time MF Si
Costruzione e note
Anello treppiede No
Moltiplicatori Non compatibile
Diametro filtri 77 mm
Paraluce In dotazione
Tropicalizzazione Si
Peso 615 g
Dimensioni 83 x 113 mm